Abbiamo parlato di alcuni verbi che hanno dei significati a volte simili, come rentrer e entrer. Abbiamo visto le loro differenze, abbiamo ricordato anche che nel caso di rentrer ci sono similitudini e differenze anche con altri verbi cioè retourner e revenir.
Tutti questi sono verbi usatissimi in francese, in tantissimi casi, in tantissime situazioni di uso quotidiano; si potrebbe fare una lista lunghissima di esempi in cui sono utilizzati e forse un giorno farò un episodio specifico su questo tema… Adesso però ho scelto 5 espressioni di uso comune che riguardano appunto questi verbi e che spero possano interessarti.
Qua sotto puoi ascoltare il podcast relativo a questo articolo.
La prima è con il verbo rentrer. Un’espressione usatissima quando delle persone che hanno passato del tempo insieme per un’attività, per una serata, per un pomeriggio, si lasciano augurandosi un buon ritorno a casa.
Nel salutarsi ci si dice: “rentre bien” o se si tratta del plurale, se sono più persone o se si sta dando del lei “rentrez bien”, che di fatto significa “rientra a casa bene”, cioè fai un buon ritorno a casa, un po’ come se noi dicessimo “buon rientro”.
Questa espressione è usatissima a tutte le età, in tutte le situazioni.
Poi un’espressione con il verbo revenir.
“Reviens-moi” è un imperativo e corrisponde al nostro “torna da me”. Ora, questo “torna da me”, così come reviens-moi si usa in qualsiasi contesto: per esempio, se dico a mio figlio: ”Oh vai a prendere quella cosa e poi torna da me!”.
Però molto spesso è usata in modo romantico quindi ad esempio: “Torna da me Amore mio! Ci siamo lasciati ma, torna da me!” e infatti reviens-moi è il titolo di molte canzoni d’amore.
Passiamo al verbo retourner. Abbiamo già visto nell’articolo sulle differenze tra retourner, rentrer, revenir, che “retourner” ha due significati, uno il verbo ritornare, tornare e in questo caso l’espressione che vi voglio segnalare oggi è “retourner au bercail”.
Letteralmente corrisponde un po’ al nostro “tornare all’ovile”, solo che non ha, come spesso per noi, l’accezione di pentimento, ma significa semplicemente “torno a casa”.
Quindi alla fine di una serata potrò dire: “je rentre chez moi”, ”je rentre” oppure “je retourne au bercail” o si può anche dire “je rentre au bercail”, quindi molto semplicemente torno a casa.
Il secondo significato di retourner è “rigirare”, quindi “re-tourner”, e con questo significato troviamo l’espressione “retourner sa veste” che letteralmente significa “rigirare la propria giacca”.
Questa espressione indica chi fa il voltafaccia.
Ma da cosa nasce questa espressione? Che c’entra il girare la giacca con fare il voltafaccia, cioè cambiare opinione per interessi personali?
Bene, a quanto pare, questa espressione nasce con Carlo Emanuele di Savoia che, per diventare re, portava una giacca double face : su ogni faccia di questa giacca aveva i colori di uno dei due paesi con cui di volta in volta si alleava, ossia Francia e Spagna.
Quindi lui, appunto, se stava con gli Spagnoli girava la giacca mostrando i colori della Spagna, se poi andava dai Francesi, girava la giacca e mostrava i colori francesi! Perciò oggi il fatto di girare la giacca è rimasto a indicare qualcuno che cambia opinione per un tornaconto personale.
Infine, l’ultima espressione è con il verbo entrer.
Attenzione! Perché anche entrer ha due significati.
Abbiamo visto il classico, cioè “entrare”, però c’è anche un altro significato che in qualche modo è affine, ed è legato sempre all’entrare: si tratta di “inserire”.
Infatti nell’espressione “entrer des données”, questo (letteralmente) “entrare dei dati” di fatto corrisponde in italiano a “inserire dei dati”; è un’espressione che si usa in particolare quando si inseriscono dei dati in sistemi informatici digitali, come ad esempio in un database, un foglio di calcolo, o in generale qualunque supporto digitale.
Puoi trovare questa espressione molto spesso nelle offres d’emploi, le offerte di lavoro, all’interno di una voce più ampia che è la “saisie des données” che indica diciamo un’attività più generica, più globale di gestione dei dati, quindi dove l’inserimento dei dati è solo una parte del lavoro.
Bene, termina qui questo breve ciclo di articoli dedicati a temi in qualche modo legati fra loro. Facciamo un breve résumé:
siamo partiti dalla rentrée, cioè dalla ripresa di un’attività di qualunque tipo, per poi concentrarci sulla rentrée scolaire e parlare in particolare della scuola;
abbiamo rapidamente spiegato cos’è l’emploi du temps, inteso sia in senso scolastico di “orario delle lezioni”, sia in senso più ampio come organizzazione pianificazione del tempo;
sempre a proposito della scuola, ma non solo, abbiamo parlato del ritmo scolastico e delle vacances scolaires, cioè di tutti i periodi di vacanze intermedi, oltre a quelli estivi, della scuola, che coinvolgono comunque in generale la vita un po’ di tutti i Francesi.
Abbiamo parlato dei giorni festivi, les jour fériés in Francia in generale durante l’anno.
Abbiamo ricordato alcuni verbi che in qualche modo sono collegati tra loro, come retourner, rentrer, revenir di cui abbiamo parlato ampiamente in un altro articolo, e qui abbiamo selezionato in alcune espressioni particolari legate a questi verbi, aggiungendo alla lista anche il verbo entrer nelle sue similitudini e differenze con il verbo rentrer, nonché i doppi significati di alcuni di questi verbi.
Spero di averti dato delle informazioni utili e interessanti!
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