La prima volta che andai a Parigi da sola, e parlo di più di dieci anni fa ormai, qualcuno mi mise in guardia: “Attenta ai provoloni!”
(ndr. provolone/provola = termine delle mie parti – e non solo – per dire rimorchione, uno che ci prova, tendenzialmente sempre e con chiunque. In francese, provola = dragueur).
Tuttavia all’epoca non diedi molta importanza a queste parole e non feci caso a quei due tre tipi che – in una settimana – si approcciarono in modo, diciamo, galante.
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