Entendre – écouter – sentir: significato e differenze con l’italiano

Entendre, écouter e sentir sono tre modi per tradurre in francese i nostri sentire e ascoltare. Ma non c’è sempre una perfetta corrispondenza di significato, quindi oggi ti mostrerò il loro utilizzo, e in particolare le differenze e le similitudini con l’italiano.

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Cosa trovi in questo articolo

Iniziamo dal verbo forse più complesso: entendre.

Entendre ha due significati principali in francese: sentire e capire. Se ci fai caso, assomiglia all’italiano “intendere”, e infatti è spesso traducibile in questo modo, con il senso di capire, comprendere, intendere appunto. Vediamo quindi prima di tutto questo significato.

ENTENDRE - écouter - sentir

Entendre - in senso di intendere, capire

Esattamente come in italiano, anche in francese si usa questa parola per dire bene inteso: bien entendu e per parlare di un malinteso, che si dirà proprio: MALentendu.

Il y a eu un malentendu, je ne voulais pas dire ça = c’è stato un malinteso, non volevo dire questo.

Allo stesso modo dell’italiano, anche in francese si può dire “far intendere, dare a intendere, lasciar intendere… qualcosa a qualcuno”: faire entendre, donner à entendre, laisser entendre (quelque chose. à quelqu’un). 

Esempio: Il m’a fait entendre qu’il a des sentiments pour moi = mi ha fatto intendere/capire che ha dei sentimenti per me.

Expressions figées (entendre : capire)

  • Entendre la voix de la raison, entendre raison.
  • In questo caso, i Francesi intendono entendre come un prestare attenzione a dei consigli e avere un comportamento ragionevole. Infatti quando si dice ad esempio “tu ne veux entendre raison”, in italiano lo tradurremmo con “non vuoi sentire ragioni”.
    Un’altra frase fatta molto familiare è:
  • S’entendre comme chien et chat.
  • Letteralmente “intendersi come cane e gatto”, un po’ come quando noi diciamo che due persone vanno d’accordo come cane e gatto, cioè non vanno molto d’accordo, non si “intendono” bene, non c’è una grande “intesa” fra loro.
  • Similmente, si può dire Je m’entends che corrisponde al nostro “mi sono spiegato, si è capito cosa voglio dire”, per indicare che non darò altri chiarimenti, oppure non riesco a spiegarmi meglio di così, quindi, beh, avete capito eh!
  • Un altro modo di esprimere questo concetto in francese è je sais ce que je veux dire = so io cosa voglio dire (chi mi ha capito, bene).
  • Sempre con il significato di “intendere”, nel senso di “voler dire qualcosa”, altre espressioni comuni sono: J’entends (par là), cioè je veux dire, comprenez = voglio dire… capisci?
  • Il mio interlocutore potrebbe chiedermi: Qu’est-ce que tu entends (par là)? cioè cosa vuoi dire? cosa vuoi dire con questo?
  • Se invece capisce “al volo” senza bisogno di ulteriori spiegazioni, mi dirà: Je vous entends (bien) = capisco cosa vuole/volete dire.
  • Entendre (qqc.) au premier mot = capire alla prima spiegazione, “capire al volo”. Comprendre dès la première explication.
  • Entendre - in senso di sentire

    Se pensi che entendre, écouter e sentir significhino così facilmente intendere, ascoltare e sentire, ehhh purtroppo ti sbagli.

    La difficoltà del verbo francese entendre è che può significare anche “sentire”, nel senso proprio “fisico”, sensoriale, percevoir par l’oreille. In generale, si riferisce a tutte quelle cose che si sentono semplicemente perché l’orecchio funziona e non si può “spegnere”.

    Ad esempio sentire un rumore (entendre un bruit), o non sentire nessun rumore (n’entendre aucun bruit), entendre une conversation, un mot, une question, une réponse = Sentire una conversazione, una parola, una domanda, una risposta.

    Qualcosa può essere difficile da sentire (pénible à entendre), si può impedire di sentire (empêcher d’entendre), sentire appena (entendre à peine), ma anche chiaramente (clairement), perfettamente (parfaitement).

    Expressions figées (entendre : sentire)

  • Se faire entendre = farsi sentire, anche nel senso di far sentire, far valere la propria voce.
  • Qui n’entend qu’une cloche n’entend (ou n’aqu’un son 
  • = Letteralmente: “chi sente una campana non ha/non sente che un suono” e corrisponde al nostro sentire una sola campana, cioè sentire solo un parere, un solo punto di vista.
  • Si quelqu’un vous entendait = Se ti sentisse qualcuno!
  • N’avoir jamais rien entendu de pareil / d’aussi drôle = non aver mai sentito nulla di simile / di così buffo.
  • Entendre dire quelque chose. = Sentir dire qualcosa, es. Tout à l’heure j’ai entendu dire (poco fa ho sentito dire…)
  • Entendre parler de quelque chose. / Je ne veux pas en entendre parler : Sentir parlare di qualcosa / Non voglio sentirne parlare!
  • Entendre exactement, entendre juste.
  • Questa espressione corrisponde al nostro “avere orecchio”, cioè essere portato per ciò che riguarda la musica. Che poi in francese esiste anche un’espressione quasi identica alla nostra, ossia avoir l’oreille musicale.
  • Ne pas entendre = essere sordo.
  • Un malentendant = qualcuno con problemi di udito.
  • La parola esatta per tradurre “sordo” è sourd.

    Proverbio: Il n’est pire sourd que celui qui ne veut rien/point entendre / Il n’y a pas de pire sourd que celui qui ne veut pas entendre = Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

  • Vous entendez? Entendez-vous? Vous entendez (bien)! vous m’entendez ? = mi sente? Mi sente bene?
  • Una curiosità

    In francese esiste l’espressione Entendre une mouche voler che letteralmente significa “sentir volare una mosca”, e corrisponde come significato al nostro “NON sentir volare una mosca”, cioè una situazione di estremo silenzio.

    La differenza è che in italiano si vuole dire “c’è talmente silenzio che non si sente neanche volare una mosca, non c’è neanche il rumore delle mosche, c’è un silenzio totale; mentre in francese si “intende” (appunto..) che c’è talmente silenzio che è possibile percepire il rumore leggero del volo di una mosca. Ma il concetto che si vuole esprimere è lo stesso in entrambe le lingue: c’è silenzio!

    Entendre - ÉCOUTER - sentir

    Écouter

    Ecco ora la principale differenza tra entendre ed écouter.

    Ovviamente QUI si può usare anche nel tipo di frasi interrogative come “QUI est-ce que…” o “QUI est-ce qui…” dove  il primo QUI corrisponde al nostro CHI, mentre il que/qui successivo corrisponde al “que/qui” pronomi relativi di cui ho parlato sopra, la cui scelta dipende, come dicevo, dalla loro funzione di soggetto o di complemento oggetto.

    Ecouter è il fratello di entendre nel suo senso di sentire. Se entendre indica un sentire “meccanico”, anche distratto o comunque senza troppa attenzione, écouter sottolinea invece l’aspetto volontario dell’ascolto.
    Quindi, se entendre possiamo tradurlo con “sentire”, écouter si traduce meglio con “ascoltare”.

    Écouter indica proprio il prestare attenzione, tendere l’orecchio volontariamente per ascoltare ciò che si sta sentendo.

    Écoute-moi. Ecoute – écoutez ! = ascoltami! senti…

    Spesso all’inizio della frase, per catturare l’attenzione. Ad esempio, “senti, ora non posso parlare, ci sentiamo dopo” = Écoute, maintenant je ne peux pas parler, on s’appelle plus tard.

    Nota. In francese non c’è una vera e propria traduzione del nostro “ci SENTIAMO dopo…” cioè, non si usa il verbo “sentire”, quindi né entendreécouter. I modi di dire variano a seconda del contesto, ad esempio se ci sentiamo per telefono potrai dire “on s’appelle plus tard”, se vuoi dire “ci vediamo più tardi, ci ritroviamo più tardi (da qualche parte)” dirai “à plus tard, à tout à l’heure” (espressioni viste più nel dettaglio in questo articolo). Se ci si incontra fisicamente si può anche dire “on se voit plus tard” (ci si vede più tardi). però ecco, “on s’écoute plus tard” sinceramente non l’ho mai sentito.

    Écouter : esempi

    Cosa ascoltare. Tutto ciò che richiede un minimo di attenzione, ad esempio: Écouter une chanson, un discours, une histoire, une réponse, une voix = ascoltare una canzone, un discorso, una storia, una risposta, una voce.
    In che modo ascoltare.
  • Écouter avec admiration, attention, curiosité, étonnement, impatience, intérêt, plaisir, recueillement = ascoltare con ammirazione, attenzione, curiosità, sorpresa, impazienza, interesse, piacere, raccoglimento.
  • Ma anche: Écouter distraitement, à peine, en silence, en souriant, volontiers = ascoltare distrattamente, appena, in silenzio, sorridendo, volentieri.
  • Écouter sans interrompre, sans répondre, jusqu’au bout = ascoltare senza interrompere, senza rispondere, fino alla fine.
  • Écouter distraitement

    Cosa vuol dire “ascoltare distrattamente” se “ascoltare” implica una certa attenzione? Stai prestando attenzione o sei distratto?

    In questo caso, immagino che si dica écouter distraitement quando “dovresti” ascoltare attentamente qualcosa ma di fatto ti distrai, tu écoutes, mais distraitement. Ad esempio un annuncio, un discorso.

    Par exemple : écouter distraitement les annonces de l’hôtesse avant le départ (in aereo)

    Vediamo un esempio in cui si usano entendre e écouter nella stessa frase.

    Se tua mamma ti chiede: … et ton frère t’a dit à quelle heure il va rentrer ? (tuo fratello ti ha detto quando ritorna?) e magari lui te l’aveva detto ma tu non eri molto attento, quindi hai sentito qualcosa ma non sei sicuro. Potresti rispondere così:

    Je crois que je l’écoutais distraitement : il me semble avoir entendu dire qu’il va rentrer environ à 14h = Credo di averlo ascoltato distrattamente, mi sembra averlo sentito dire che rientra alle 14 circa.

    Je l’ai entendu dire qu’il rentre … Je l’ai entendu dire qu’il revient …

    Altre espressioni con écouter

    Come anticipato nella sezione dedicata a entendre, un’altra espressione tipica con il verbo écouter è écouter la voix de la raison = letteralmente ascoltare la voce della ragione. 

    Come quando in italiano diciamo “non vuoi sentire ragioni, non vuoi capire”. In francese si può dire allo stesso modo “entendre” e “écouter“, comunque il senso è lo stesso.

    Un’altra espressione che si usa dire è écouter son mal, s’écouter (trop). Letteralmente “ascoltarsi troppo”, è usata per dire ipocondriaco (esiste comunque il termine hypocondriaque).

    E a questo proposito cito uno scrittore francese che affermava: chi pensa troppo alla propria salute, muore presto.

    Qui s'écoute trop, meurt bientôt

    Qui sotto trovi il podcast relativo al verbo écouter, e a proposito di écouter, continuez d’écouter mon podcast Francese passe-partout!!

    Entendre - Écouter - SENTIR

    Sentir

    Bene, per concludere le differenze tra entendre, écouter e sentir, non posso non parlarti dell’ultimo dei tre verbi.

    Apparentemente il verbo sentir corrisponde al nostro “sentire”. Insomma c’è una bella somiglianza.
    Ma come? Finora ho detto che “sentire” si dice entendre!

    In realtà in italiano usiamo il verbo “sentire” in molti casi. Dai più “sensoriali”: sentire una persona che parla, sentire dei rumori per strada, sentire gli uccellini cinguettare fuori dalla finestra, ma anche sentire un oggetto nella nostra tasca, sentire il calore del sole, sentire un profumo o un cattivo odore; a quelli meno sensoriali: sentire dell’affetto per qualcuno, sentire la stanchezza, sentire la sete, la fame etc.

    Ecco, in questo marasma di “sentimenti”, i Francesi usano verbi diversi. Ebbene, se vogliamo fare i pignoli – e lo vogliamo! – entendre significa “sentire con l’orecchio”, cioè da un punto di vista sensoriale uditivo. A differenza di entendre e écouter, sentir significa “percepire, provare una sensazione, un’impressione”, ma non con l’udito.

    Sentir : esempi

    Sentir la faim, la fatigue, la soif, une douleur, la sueur sur son front, les battements de son cœur = sentire la fame, la sete, un dolore, il sudore sulla fronte, i battiti del cuore.

    Percepire con il tatto. Sentir la chaleur du sable / du soleil, sentir le froid de l’eau glacée, sentir un objet dans sa poche = sentire il calore della sabbia / del sole, sentire il freddo dell’acqua ghiacciata, sentire un oggetto nella tasca.

    Percepire con l’odorato o col gusto. Sentir un goût d’oignon dans un plat = sentire il gusto di cipolla in un piatto. Sentir un parfum de fleurs, une odeur désagréable = sentire un profumo di fiori, o un odore spiacevole. Ne rien sentir (parce que l’on est enrhumé) = non sentir nulla (perché siamo raffreddati ad esempio); sentir le bouquet d’un vin = sentire la fragranza tipica del vino (roba da sommelier!)

    Percepire con l’intuito: deviner, pressentir = indovinare, presagire, sentirsi qualcosa. Ad esempio: Je sentais que j’allais gagner = me lo sentivo che avrei vinto.

    Provare una sensibilità artistica, provare un’emozione, un sentimento estetico davanti a un’opera d’arte o a un’opera della natura. Sinonimo di gustare, apprezzare.
    Es. Sentir la beauté d’un paysage, d’un tableau, d’une poésie, d’une œuvre musicale = percepire/gustare la bellezza di un paesaggio, di un quadro, di una poesia, di un’opera musicale.

    Manifestarsi, divenire sensibileLa douleur / la faim / la soif / le froid se fait sentir = il dolore / la fame / la sete / il freddo si fa sentire. Je sens le froid / la faim / la soif / la douleur. Je me sens bien, mal, je me sens pas bien = mi sento bene, male, non mi sento bene.

    Expressions figées con sentir

    Ne pas / ne plus sentir ses bras, ses jambes, ses pieds = non sentirsi (più) le braccia, le gambe, i piedi (quando uno è molto stanco)

    Provare una grande avversione o antipatia (per qualcosa o qualcuno), sinonimo di odiare. Ne pas pouvoir se sentir = non potersi sopportare.

    Irritarsi. Sentir la moutarde lui monter au nez. La moutarde lui monte au nez = è sul punto di arrabbiarsi, di spazientirsi. Quest’espressione nasce dalla sensazione spiacevole della mostarda che irrita il naso e dà fastidio (io non ho mai provato ma vado sulla fiducia..), quindi dire che la mostarda ti sta salendo nel naso è un modo per dire che stai iniziando a irritarti.

    Se sentir bien / mieux / mal, ne pas se sentir bien, se sentir à l’aise = sentirsi bene / meglio / male, non sentirsi bene, sentirsi a proprio agio.

    In particolare, sottolineo l’espressione se sentir à l’aise, perché in francese è molto usata. In generale, tutte le espressioni che riguardano il sentirsi a proprio agio (être à l’aise, se mettre à l’aise …) sono molto usate:

    • con il significato di essere in una situazione confortevole, ad esempio non sentirsi ospite quando si va a casa di qualcuno;
    • con il significato di sentirsi a disagio in certe situazioni: je ne me sens pas à l’aise quand je parle de ma vie privée, par exemple = mi sento a disagio quando parlo della mia vita privata;
    • per indicare che si ha, o non si ha, una dimestichezza, padronanza, confidenza in certi campi. Je me sens à l’aise / je ne me sens pas à l’aise avec la technologie = se sono una persona che ha, o non ha, difficoltà con le cose tecnologiche; je me sens à l’aise avec les maths / les chiffres / les calculs = non ho problemi con la matematica, le cifre, i calcoli; je suis à l’aise / je me sens à l’aise avec la langue, avec la langue française par exemple = mi sento a mio agio con la lingua francese, cioè in una situazione in cui si parla francese non ho difficoltà.

    Avere, provare un sentimento, un bisogno. Sentir de l’allégresse, de l’inquiétude, de la peine, du plaisir = provare allegria, inquietudine, pena, piacere.
    Sentir de l’amour pour quelqu’un. = provare amore per qualcuno.
    Ne rien sentir pour quelqu’un. = non provare nulla (nessun sentimento) per qualcuno.

    Qui sotto trovi il podcast relativo al verbo sentir, e con questo la triade entendre, écouter e sentir è completa! 🙂

    Bene, spero che ora la differenza tra entendre, écouter e sentir sia chiara e che tu li possa d’ora in poi utilizzare correttamente.
    entendre-écouter-sentir
    Schema riassuntivo

    Esercizio con entendre, écouter e sentir

    Completa le seguenti frasi con entendre, écouter o sentir, opportunamente coniugati se necessario. Se passerai il mouse (o il dito) sopra a una scheda, apparirà la soluzione, la traduzione della frase e la spiegazione.

    Quand je suis rentré, j'ai tout de suite ............ le parfum de ma femme

    senti

    Ho sentito il profumo
    Si usa "sentir" perché si sente con l'olfatto.

    J'ai ........... dire que Air France va annuler plusieurs vols Paris-Rome

    entendu

    Ho sentito dire
    Si usa "entendre" perché è un sentire (con l'orecchio) senza troppa attenzione

    ...........-moi s'il vous plaît juste une minute

    Écoutez

    Ascoltatemi per favore
    Si usa "écouter" perché si richiama l'attenzione.

    Vas-y, parle ! Je t'............ !

    écoute

    Dai, parla! Ti ascolto
    Si usa "écouter" perché si ascolta con attenzione

    Qu'est-ce que tu dis ? Je ne t'........... pas !

    entends

    Non ti sento
    Si usa "entendre" perché non si sente più con l'udito la persona che parla

    Même s' il a 60 ans, il se .......... jeune de cœur et d'esprit

    sent

    si sente giovane
    Si usa "sentir" perché è una sensazione.

    Je ne me ........... pas bien du tout, j'ai mal à la tête.

    sens

    Non mi sento affatto bene
    Si usa "sentir" perché si percepisce una sensazione.

    J'.......... souvent la radio française sur internet

    écoute

    Acolto spesso la radio
    Si usa "écouter" perché si ascolta con attenzione.

    J'ai ............. quelqu'un pleurer

    entendu

    Ho sentito qualcuno piangere
    Si usa "entendre" perché si sente solo perché l'orecchio è attivo.

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