Notre-Dame e “moi”
- di Silvia - La mia Paris
- 23 Aprile 2019
- in Mon p'tit Paris
Scrivo questo articolo a pochi giorni dall’incendio che il 15 aprile 2019 ha bruciato la parte superiore di Notre-Dame de Paris, facendo scomparire guglia e tetto e danneggiando parte delle volte e degli interni.

In effetti però era comoda per sedersi frontalmente più vicino, altrimenti le panche fisse disposte sul parvis sono laterali o abbastanza lontane.
In occasione della Fête de la Musique 2013, inoltre, uno dei concerti è stato fatto proprio di fronte a Notre-Dame, e quella gradonata è stata ideale per far sedere tutto il pubblico.
E invece era tutta incartata! In restauro. Già, come quest’anno, ma non ci fu nessun incendio allora.
Fu un po’ una delusione non vedere l’esterno della facciata, sebbene il resto del soggiorno parigino (e soprattutto Disneyland dopo!) mi consolò delle impalcature.





















Notre-Dame dallo square Giovanni XXIII
Passavo là davanti, accanto a una striscia di giardino tra aiuole fiorite e giochi per bambini e arrivavo nello square Giovanni XXIII, dotato di una calma surreale. Non mancavano certo i turisti, non mancavano neppure i bambini, ma l’atmosfera che respiravo lì era sempre di silenzio, compostezza, pace.
Amavo sedermi in una delle panchine e leggere il libro o la rivista di turno, in quel luogo riservato all’ombra degli Ippocastani, all’ombra di Notre-Dame. Da lì c’era una splendida vista sul retro della cattedrale, e me ne innamoravo sempre di più.

Le torri di Notre-Dame
Ma lassù in cima, toccare i gargoyle e le campane, vedere la piazza dall’alto, le persone piccoline, e ripeterti “io pochi minuti fa ero lì sotto!”; vedere la fila di gente che attende l’ingresso in cattedrale, magari sotto un sole cocente; vedere la Senna, i bateaux mouches, il traffico lungo le strade, la Torre Eiffel lontanissima, i tetti di Parigi dall’alto, il tetto di Notre-Dame da vicino… quel tetto che oggi non c’è più.








Souvenirs da Notre-Dame...
15 agosto 2013
Quando mi sono imbucata a una processione colossale per la festa dell’Assunzione e ho fatto un bellissimo giro nel quartiere: da Notre-Dame alla Conciergerie, da Place Saint Michel al lungo Senna, circondata da stendardi e gente in mantello…
24 giugno 2014
Mi guardavo intorno e vedevo le forme imponenti dell’abside, le guglie, gli archi di Notre-Dame a un passo da me.
aprile 2014
E il ritrovo di noi, 50 giovani promettenti ciclisti, era lì, sul parvis di Notre-Dame.

novembre 2013/14/15
Cantare a Notre-Dame de Paris
Spero solo che, nel progetto di restauro, si abbia rispetto per il passato; che poi, fino al 15 aprile 2019, era il presente di tutti.
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