Perché Paris… a Paris?

Per rispondere a questa domanda bisognerebbe avere qualche informazione di storia e geografia, due materie in cui sono vergognosamente ignorante… Tenterò però di raccontarvi con ordine e chiarezza quello che ho trovato spulciando tra libri e musei; perché ignorante sì, ma anche molto molto curiosa!

Prima c'erano i Galli...

I primi insediamenti nel territorio dell’attuale Parigi risalgono al III secolo a.C. epoca in cui abitavano da quelle parti i Galli Parisii, una tribù sviluppatasi sulle rive della Senna.
Poi arrivarono i Romani…
Nel 53 a.C. i Romani con Giulio Cesare conquistarono le terre dei Galli Parisii, chiamando il territorio Lutetia.

IL NOME DI PARIGI

Gli studiosi pensano che il nome Lutetia derivi dal celtico lut (palude), nonché dal latino lutum (fango), elementi che evidentemente caratterizzavano quel territorio sulle rive del fiume. Non è un caso se, proprio nell’area in cui si ritiene fossero i primi insediamenti, il quartiere di oggi si chiami Marais, che in francese vuol dire “palude”. In francese, il latino Lutetia divenne Lutèce. In virtù dei precedenti “inquilini”, il nome preciso della città era Lutetia Parisiorum, ossia, per chi non sapesse nulla di latino, “la Lutetia dei Parisii”; fu chiamata anche Lutetia apud Parisios, cioè “Lutetia presso i Parisii”. Col passare dei secoli, il nome Lutetia viene abbandonato a favore di una Civitas Parisiorum: la città dei Parisii. Inutile dire che, gradualmente, il nome intero della città fu abbreviato finché, nel IV secolo d.C., quello che rimase fu la specifica della popolazione originaria: Galli Parisii, da cui Paris (in francese) e Parigi (in italiano).

L’anno seguente, il 52 a.C., approfittando di un temporaneo ritorno di Cesare a Roma, le popolazioni galliche guidate da Vercingetorige organizzarono una ribellione contro gli invasori romani, inizialmente con successo. Ma quando Cesare tornò con i rinforzi, dopo una serie di scontri e difficoltà, alla fine i Romani ebbero la meglio, sconfiggendo i Galli in quella che è passata alla storia come la battaglia di Lutetia (dalle descrizioni scritte di Giulio Cesare), svoltasi in un luogo ancora incerto, ma plausibilmente intorno alla piana di Grenelle, vicino all’attuale Torre Eiffel, nel luogo che oggi si chiama Champ de Mars.

Una delle strategie dei Galli, quando vedevano che i Romani avanzavano, era di non perdere tempo ed energie a difendere le città, ma di raderle completamente al suolo, in modo che i Romani si trovassero senza nulla, neanche cibo. Fu così che, durante quelle battaglie, Lutetia fu bruciata e, quando i Romani vinsero definitivamente, si trovarono per così dire “carta bianca” per poter costruire la loro città letteralmente dal nulla.

Seguì un periodo in cui i Romani edificarono la loro città, coabitando con le popolazioni locali rimaste e formando una Lutetia gallo-romana, fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nel 476 d.C.
Poi fu il momento dei Franchi…
Già da tempo, a nord, nella regione oggi occupata dai Paesi Bassi, si trovava la tribù germanica dei Franchi Sali, il cui capo in quel periodo era Childerico I. Questa tribù, che in seguito perse l’appellativo di “Sali”, era alleata dei Romani quando ancora esisteva l’Impero Romano, e faceva parte della provincia romana Belgica seconda. Per riconoscenza dell’alleanza dei Franchi contro gli Unni e i Visigoti, i Romani affidarono a Childerico I il controllo politico e territoriale di quella provincia.

Caduto l’Impero Romano d’Occidente e morto Childerico I, salì al potere il giovane figlio Clodoveo (in francese Clovis), che imparò presto a governare e ad assicurarsi alleanze con i paesi limitrofi, così da espandersi e conquistare nuove terre. Piano piano Clodoveo ampliò il suo territorio verso est, conquistando quella che sarebbe divenuta, prendendo il nome della sua tribù, la Francia settentrionale, in cui si trovava la gallo-romana Paris.

Nel 508 d.C. Clodoveo designò Parigi sede del suo regno.

E veniamo ora alla domanda che ci eravamo posti all’inizio.
Perché proprio Parigi?
Perché scegliere proprio questo villaggio, con tutti quelli presenti nel territorio? E perché Paris riuscì a divenire quello che è oggi?

Prima ho detto che per rispondere a queste domande bisogna sapere qualcosa di storia e di geografia… ma finora ho parlato solo di storia.

Che c’entra la geografia con Lutèce, con i Galli, i Romani e i Franchi?

C’entra. La geografia è legata al commercio: all’epoca i trasporti delle merci erano più agevoli sulle vie d’acqua piuttosto che di terra, queste ultime più soggette ad imboscate. La Senna e i suoi affluenti navigabili permettevano di raggiungere un ampio territorio, favorendo nei secoli la prosperità economica, in particolare lungo l’asse est-ovest.
Ma Parigi non era certo l’unico paese sulla Senna!
No. Tuttavia bisogna considerare che per il commercio sono importanti comunque anche le strade, e c’era una strada molto importante all’epoca, che attraversava la Francia in direzione nord-sud e intersecava la Senna.

Il sito in cui queste due grandi vie di comunicazione e di commercio di terra e di acqua si incontravano è proprio dove sorgeva Paris!

Se ne era già accorto Cesare quando decise di strappare la città ai Galli: nei suoi scritti, egli ricorda che il sito originario era localizzato “laddove la strada nord-sud attraversa il fiume (la Senna) e in un luogo in cui i ponti potevano essere due volte più corti” (quindi in corrispondenza, all’incirca, dell’Ile de la Cité). Clovis ebbe la stessa intuizione e diede il via a un periodo di crescita e prosperità della Ville che dura ancora oggi.

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