Quello che i Francesi “non fanno”…

In questo articolo mi ricollego al discorso riguardante alcune espressioni tipiche francesi con il verbo “prendere”; oggi ve ne voglio dire qualcun’altra, ma per farlo prenderò spunto da espressioni col verbo “fare”, in particolare raccontandoti alcune frasi idiomatiche in cui in francese e in italiano il verbo “fare” è usato in modo più o meno diverso. 

1. I Francesi "non fanno" la doccia

Ovviamente non voglio dire che non si lavano eh! Ma se in italiano si dice “farsi la doccia” per dire appunto che entri nella doccia e ti lavi, in francese faire la douche ha un significato più pratico, e significa piuttosto realizzare, costruire materialmente la doccia (immagina l’operaio che costruisce il piatto doccia e tutto il resto).

Inoltre, in certi contesti, potrebbe anche essere inteso come “pulire la doccia”. Per esempio: Tu as fait la douche / tu as fait la salle de bain ? cioè : l’hai « fatta », l’hai pulita?
Per dire invece “io mi vado a lavare nella doccia” in francese si dice letteralmente “prendere la doccia”, prendre une douche, o ancora meglio prendre ma douche, così come noi in italiano possiamo dire “vado a fare la doccia” ma anche “vado a farmi la doccia”. In francese esiste anche il verbo se doucher, che significa “docciarsi”.

2. I Francesi "non fanno" colazione

Anche in questo caso il verbo “fare” ha un significato molto pratico, quindi esiste l’espressione faire le petit-déjeuner, ma significa piuttosto “preparare” la colazione; infatti, se cerchi ad esempio su internet faire un petit-déjeuner, quindi fare colazione, vengono fuori tutte ricette per fare colazione, mentre se lo cerchi in italiano usciranno consigli ad esempio per mangiare sano a colazione.

Per dire “mangiare la colazione” i Francesi usano anche in questo caso il verbo “prendere”. Prendre un petit-déjeuner.
Quindi se qualcuno ti dice Je vais prendre mon petit-déjeuner significa molto banalmente che va a fare colazione.

Una curiosità che sicuramente già conosci ma a cui magari non hai mai fatto troppo caso. In italiano c’è una leggera differenza tra “fare colazione” (mangiarla) e “fare LA colazione” (prepararla) anche se quest’ultima espressione è poco usata. Ecco, in pratica in francese, prendre un petit-déjeuner traduce il nostro “fare colazione”, e faire un petit-déjeuner traduce il nostro “fare LA colazione”.

3. I Francesi "non fanno" video e foto

Il fatto di cliccare ad esempio sul telefono o sulla telecamera per registrare una certa scena si traduce con prendre une vidéo, quindi anche in questo caso si utilizza il verbo prendere. 

(N.B. Vidéo in francese è femminile, quindi la/une vidéo, e non le/un vidéo)

In realtà in questo caso si può anche dire faire une vidéo, in un linguaggio forse meno preciso ma comunque comprensibile. Ma l’espressione faire une vidéo, può indicare anche il lavoro che c’è dopo aver registrato il video, quindi la post produzione, il montaggio del video.

Anche per le foto c’è una differenza tra prendre une photo e faire une photo. Diciamo che un fotografo professionista potrebbe avere tutta una filosofia sul fatto che prendre une photo significa semplicemente “scattare” la foto, senza troppa attenzione, senza la pretesa di fare chissà quale foto artistica. Invece il fatto di faire une photo la considerano come una cosa “pensata” dal fotografo che regola la luminosità, la messa a fuoco, lo zoom, l’inquadratura etc.

Nella mia esperienza personale, ho sentito più spesso, se non sempre, prendre une photo; forse perché non ho mai avuto a che fare con fotografi professionisti?! Faire une photo è forse un pochino più colloquiale, diciamo più generico: in francese il verbo “fare” è, come in italiano, un verbo passe-partout, che va bene un po’ ovunque ma è meno specifico. Un po’ come la differenza tra “fare da mangiare” o “cucinare da mangiare”.

4. I Francesi non fanno gli esami

Dunque, qui l’espressione che usano i Francesi è un po’ strana perché, mentre noi in italiano diciamo “fare un esame” e quindi usiamo il verbo “fare”, in francese si usa il verbo “passare”: passer un examen. Quindi, io devo fare un esame è: je dois passer un examen. Tradotto letteralmente significherebbe “devo passare l’esame”, ma in questo caso, passer significa semplicemente “andare, presentarsi” per fare l’esame. Non è detto che lo si passi.

Superare l’esame si può dire:

  • reussir (à) un examen (riuscire un esame);
  • specificando passer avec succès mon examen (sostenere con successo l’esame);
  • avoir l’examen/mon examen (modo colloquiale), cioè letteralmente “avere l’esame/il mio esame”. In questo caso, tra italiano e francese si crea un po’ di confusione tra superare e sostenere un esame:
    • J’ai passé un examen = ho avuto, ho dato un esame;
    • j’ai eu l’examen = ho passato l’esame (anche se è un registro più familiare)

Altri problemi sorgono perché a seconda delle situazioni, dell’argomento e dei tempi verbali usati, avoir e passer un examen possono avere significati opposti.
Normalmente, quando i Francesi dicono j’ai eu mon bac / j’ai eu mon diplôme / j’ai eu mon permis etc, intendono o sottintendono che hanno ottenuto la maturità, la laurea, la patente etc. Da qui, l’estensione del significato a “superare un esame in generale”, per cui potresti sentire alcuni Francesi dire in modo colloquiale j’ai eu l’examen per “ho superato un esame”. Ma se dico j’ai un examen lundi prochain, il significato sarà, come in italiano, “ho un esame lunedì prossimo”. J’ai un examen de français : “ho un esame di francese”.

Stessa cosa per passer : se dico, magari contenta, j’ai passé un examen !!, a seconda dei contesti e delle persone, qualcuno potrebbe anche capire “ho superato l’esame”, ma è anche possibile che invece mi si chieda un chiarimento: Mais, dis donc, tu l’as réussi ou pas ? Ma quindi, l’hai superato o no? Perciò, a scanso di equivoci, se vuoi dire che hai superato l’esame, aggiungi qualcosa in più, ad esempio j’ai passé et réussi mon examen.

Invece, quando non superi l’esame, si può dire:

  • échouer à un examen (fallire un esame); es. j’ai échoué à mon bac
  • rater un examen (mancare, fallire un esame).

Tutto ciò vale per gli esami alla fine di un corso, come ad esempio un esame universitario.

L’espressione faire un examen esiste, ma non si utilizza per esami di questo tipo. Faire un examen significa esaminare, nel senso ad esempio di esaminare una situazione, esaminare un problema, esaminare dei dati. Es. faire un examen de conscience.

Discorso un po’ diverso per le analisi e gli esami clinici: in francese, les examens médicaux.

  • In questo caso, faire è un verbo molto generico, passe-partout, quindi potresti chiedere in generale comment faire une échographie, une analyse médicale, ma anche passer une échographie, une analyse médicale.
  • Se invece sei il medico che li esegue, è meglio specificare che vous réalisez une échographie, une analyse médicale. In questo caso, faire non sarebbe sbagliato, ma a seconda del contesto potrebbe creare confusione.
  • Se parliamo di esami medici, allora è meglio passer un examen médical, se sei il paziente; e faire / réaliser un examen médical, se sei il medico.
  • Nel caso specifico di un’analisi del sangue si dirà: faire une prise de sang.
    Faire une analyse du sang, meno frequente, potrebbe far pensare che sei il medico che esegue l’analisi in laboratorio, ma molti Francesi direbbero anche così.

Insomma, con tutti questi esami il francese ci mette a dura prova,
ma se fosse uguale all’italiano in tutto… sarebbe italiano.

Tornando agli esami universitari, prima degli esami si segue il corso.

5. I Francesi "non fanno" corsi

Faire un cours non si capisce bene. I miei primi tempi a Parigi mi è capitato diverse volte di dire je fais un cours d’anglais. Io volevo solo dire che frequentavo un corso di inglese, ma la reazione era sempre di sorpresa, e mi si chiedeva ah mais, donc tu es prof d’anglais ? (ma quindi tu sei una prof di inglese?).

  • Per non creare ambiguità, se tu sei il professore, dai il corso: donner un cours.
  • Se sei lo studente, segui o frequenti il corso: suivre, fréquenter un cours.

E visto che stiamo parlando di corsi, se hai una domanda, mi dispiace ma…

6. I Francesi "non fanno" domande

La domanda la devi porre. Poser une question. Se vuoi fare una domanda a qualcuno, dovrai chiedere Je peux poser une question ? Posso fare/porre una domanda?

Bene, questa parte riguardante quello che i Francesi “non fanno” è finita. Ma ti lascio un piccolo bonus, e cioè quello che invece i Francesi “fanno”. Come già hai visto, usano il verbo “fare” in tantissime situazioni, a volte diversamente da noi. Ecco alcuni casi in cui in italiano non si usa il verbo “fare” mentre in francese sì. Ad esempio, quando la mattina ci si sveglia tardi.

7. Faire la grasse matinée

In italiano si dice solo “svegliarsi tardi”, o al limite “poltrire a letto, o sul divano”, non c’è una vera e propria frase fatta per indicare le mattine di ozio, di relax casalingo…
In francese invece si dice faire la grasse matinée: letteralmente “fare la grassa mattinata”.

8. (Se) faire la bise

Un’abitudine che si ha tra persone che si conoscono, in Francia come in Italia, è il salutarsi dandosi un bacio sulla guancia. Ecco, questo modo di salutarsi in francese si dice (se) faire la bise. Quindi se senti un Francese che dice on se fait la bise ? ti sta chiedendo di salutarvi in questo modo.

Attenzione, se dovesse capitarti di salutarti così con un Francese, ma in realtà penso con gli stranieri in generale, attenzione a dove ti indirizzi con la testa, se non vuoi scontrarti con nessuno. Noi in Italia siamo abituati ad andare prima a destra, nel resto del mondo (o comunque sia in Francia) si fa il contrario!

9. Ça fait combien ?

Un’altra espressione che può tornarci utile se stiamo facendo la spesa, se stiamo al mercato, al supermercato, o in un negozio a fare shopping, è chiedere “quanto costa”. Per chiedere quanto costa si possono utilizzare varie espressioni:
  • combien ça coûte ? ça coûte combien ? (quanto costa?);
  • combien ça vaut ? (quanto vale?)
  • Ma si può usare appunto anche il verbo “fare” e chiedere ça fait combien ? (quanto viene?)
In italiano non possiamo usare una traduzione letterale di questa espressione (questo quanto fa?) ma di una simile che in francese si dice allo stesso modo.
  • Les courgettes, tu les fais / vous les faites à combien ? (le zucchine, a quanto le fai/le fa?)

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