Siete in tanti a sognare e progettare di fare un’esperienza di vita nella Ville Lumière, e mi chiedete consigli su come trovare casa a Parigi. Ho deciso quindi di rispondervi in questo articolo, sperando che sia di aiuto a quanti desiderano trasferirsi nella Ville Lumière e hanno bisogno di qualche orientamento…
Se anche tu stai meditando di fare un’esperienza di vita parigina e vorresti avere un’idea dei primi passi da compiere per trovare casa a Parigi, ecco alcuni consigli per sapere dove cercare e a chi rivolgersi, basati sulla mia esperienza e su alcune ricerche fatte in seguito.
Trovare casa a Parigi è penso la cosa più difficile al mondo.
Ecco, ora che ti ho dato questa bella notizia, cercherò di consigliarti per quel poco che riesco.
Prima di tutto bisogna sapere che gli affitti a Parigi sono carissimi, e quel che è peggio è che non sempre gli appartamenti sono degni di essere chiamati tali.
Non è una questione di “non c’è il bidet” (magari fosse solo quello!). Si può trattare anche di “stanze” di 16 mq in cui, in un unico ambiente, c’è: letto, lavandino, fornelli per cucinare, doccia e water. Anzi, il water quando ti va bene che non è collocato sul pianerottolo, in comune con altre stanze. E magari il tutto al settimo piano di un palazzo antico senza ascensore. E una “cosa” del genere possono fartela pagare anche 5-600 €/mese. Immagina se sali di qualità! (Ovviamente se ti allontani da Parigi e ti orienti verso le banlieues i prezzi scendono, ma occhio a dove finisci, le periferie a nord e a est di Parigi non sono sempre molto raccomandabili, soprattutto se sei una ragazza).
E come se ciò non bastasse, per avere questa sottospecie di monolocale devi anche sudare sette camicie!
Io ho avuto la fortuna di NON dover mai passare tramite agenzia, ma so che chi si rivolge alle agenzie si trova poi a impazzire dietro alla preparazione di “dossier” in cui sono richieste tantissime informazioni. I proprietari di immobili a Parigi hanno una paura esagerata degli affittuari: avranno avuto in massa grandissime fregature? Non mi sono mai informata molto a dire il vero.
Fatto sta che chiedono garanzie su garanzie, come ad esempio:
Oltretutto, quando ti danno appuntamento per visitare una casa, potresti rischiare di trovare la fila e allora, letteralmente, chi prima arriva meglio alloggia.
Tutte queste cose, ripeto, non le ho vissute personalmente quindi prendile con le pinze, potrebbero essere cambiate molte cose nel frattempo e ci sono tanti variabili in gioco. Ma dai racconti che ho sentito, a volte la situazione era anche più drammatica.
Se hai la fortuna di avere dei contatti a Parigi, è meglio lavorare di “passaparola”. In questo modo puoi riuscire a bypassare le agenzie e tutte le trafile burocratiche connesse, ma attenzione anche qui a fare le cose in regola!
Come ti muovi per fare qualsiasi cosa, ti potrebbero chiedere “una prova” che tu abiti regolarmente da qualche parte, il che vuol dire ad esempio la copia del contratto di affitto e fino a 3 mesi di fatture di elettricità o gas o telefono fisso. Ovviamente a tuo nome! Quindi se non hai un contratto in regola, ufficialmente sei solo “hébergé” (cioè ospite) del tuo affittuario. Questo spesso succede quando ti subaffittano una stanza in un appartamento.
Cosa significa però? Che quando ti sarà chiesto il contratto di affitto o le bollette di dove abiti, la persona che ti “ospita” dovrà fornirti tutto e dovrà anche dichiarare che tu sei suo ospite a titolo gratuito (anche se non è vero…)
Inutile dire che si creano così non pochi impicci burocratici, se puoi evitarli ti consiglio di farlo. Però insomma, se dovessi appoggiarti da qualcuno per un periodo limitato intanto che cerchi una collocazione migliore, direi che ça va ! 😉
Che tu abiti a Parigi per motivi di studio, o che sia per motivi di lavoro, hai la possibilità di chiedere allo Stato francese un aiuto economico per il tuo alloggio.
Per questo dovrai rivolgerti a un ente che si chiama CAF (Caisses d’Allocations familiales), puoi trovare i contatti a questo sito: CAF de Paris.
Puoi fare tutte le pratiche a distanza, ma ti chiederanno il mondo! Inutile dire che se non sei in regola con il contratto d’affitto non avrai grandi possibilità di attingere a questi aiuti economici.
È importante sapere che se inizi un’attività da libero professionista (auto-entrepreneur) anche se non guadagni nulla perdi il diritto a questo tipo di aiuto, quindi attenzione perché potresti poi avere dei problemi.
Come ti accennavo parlandoti del Pôle d’emploi nell’articolo relativo alla ricerca del lavoro a Parigi, se sei “ufficialmente” un chômeur, cioè un disoccupato in cerca di lavoro e iscritto al Centro per l’impiego, anche questo può contribuire a farti avere diritto all’aide au logement della Caf.
Ho detto prima che il passaparola può essere molto utile. Ebbene, per ricerche di lavoro, alloggio, ma anche per avere informazioni di qualunque tipo, vorrei consigliarti alcuni gruppi Facebook in cui chiedere un po’ quello che vuoi, o anche solo curiosare per sentirti un po’ a casa:
I primi due sono gruppi privati, ma puoi provare a chiedere l’iscrizione se dici che vuoi trasferirti a Parigi. È possibile postare domande e cercare informazioni su qualsiasi cosa, dall’alloggio al lavoro al dove mangiare la sera.
Io ho scoperto questi gruppi diverso tempo dopo essere arrivata a Parigi, e devo dire che mi sarebbe piaciuto che qualcuno me ne avesse parlato prima. Certo, non ti risolvono necessariamente la vita, ma chiedere non costa nulla.
Se vuoi avere un aiuto più strutturato per questioni burocratiche e pratiche (come anche l’apertura di un conto in banca etc.) puoi provare a vedere anche nel sito www.italianipocket.com che mi sembra molto ben fatto.
Bene, spero di averti dato qualche informazione utile per sapere come trovare casa a Parigi. Purtroppo su alcune cose non ho una grandissima esperienza e riporto principalmente quanto sentito da altre persone, ma se posso condividere con te quello che so e che mi è servito ne sono ben felice.
Se hai domande su altri temi che non ho trattato qui scrivimelo nei commenti e cercherò di risponderti lì o di aggiornare via via questo articolo.
Intanto ti auguro buona ricerca!
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