Continuo la rassegna di verbi e preposizioni che cambiano tra francese e italiano: sei sicuro di non fare errori?
Nell’articolo precedente sui verbi e preposizioni #1 ho iniziato con alcuni dei verbi più usati sia in italiano che in francese, per farti vedere come, in alcuni casi, l’uso delle preposizioni dopo il verbo siano talvolta un po’ diverse.
Oggi continuo con alcuni verbi legati in particolare al movimento, usati in francese forse anche più che in italiano, e presto capirai perché…
Con questi verbi è frequente l’errore da parte di noi Italiani, soprattutto perché in questi casi tendiamo ad “aggiungere” una preposizione che in francese non sempre è presente. Ma vediamo bene dove e quando.
Ti ricordo che anche in questo articolo mi soffermo soprattutto su quei casi in cui il verbo analizzato è seguito da un altro verbo all’infinito (ma non solo), perché sono queste le situazioni in cui più spesso le cose tra le due lingue cambiano.
Ogni volta che ci troviamo in frasi di questo tipo, ossia
se in italiano usiamo sempre la preposizione A, in francese SPARISCE!!
Ti faccio notare che in un esempio ho usato il verbo partir, perché in francese viene usato anche in casi in cui in italiano diciamo semplicemente “andare”. Se loro possono uscirsene con “il est parti travailler”, difficilmente noi diremo “è partito a lavorare” per dire che “è uscito per andare a lavoro”. È andato a lavorare. Stop. Però appunto, dovessi incontrarlo, sappi che quando i Francesi “partono” non significa per forza che vanno a farsi un viaggio!
Ma torniamo al nostro più frequente aller. Ebbene sì, il verbo francese aller, quando è seguito da un altro verbo all’infinito, non vuole nessuna preposizione.
Questa regola è bene fissarsela in testa, perché in francese il verbo aller è usatissimo, dato che serve per costruire il futur proche !
Se non sai (ancora) cos’è il futur proche, sappi solo che è un modo un po’ particolare che hanno i Francesi per formare frasi al futuro in modo semplice, usando il verbo aller (appunto) seguito dall’infinito del verbo principale che riguarda la loro azione, SENZA PREPOSIZIONI tra i due verbi. Ad esempio: je vais aller en France le mois prochain (“andrò” in Francia il mese prossimo).
In molti casi come questo, anche se si potrebbe usare il “classico” futuro, i Francesi preferiscono il futur proche, che è più facile. Ehhh che ti credi, anche per loro è difficile ricordarsi tutti i futuri! Tanto più che pronunciarli è spesso peggio di uno scioglilingua…
È come se in italiano, invece di dire “farò questo, andrò lì, telefonerò a, partirò per…” si dicesse più frequentemente “andrò a… fare, andare, telefonare, partire…”. (Sì, lo so che a volte in italiano fa un po’ pena).
Anche con il verbo venir ritroviamo un po’ la situazione che abbiamo visto ora per il verbo aller.
Anche il verbo venir, così come aller, è utilizzato per costruire un tipo particolare di frase, che si chiama passé récent.
Se nell’uso “classico” con significato di “venire” (come in italiano), non si mette nessuna preposizione dopo il verbo venir, nel caso del passé récent troviamo un DE.
Je viens de rentrer = sono appena tornato
Considera che noi in italiano non traduciamo questo tipo di frasi parola per parola, mai diremo “vengo di tornare”!! Ma qualche Francese alle prime armi con l’italiano potrebbe invece dire così, proprio per questo motivo.
Anche con il verbo rester seguito da infinito c’è una piccola differenza rispetto all’italiano.
Se noi ad esempio diciamo “resto A mangiare da te stasera”, in francese la preposizione SPARISCE, e diventa: Je reste manger chez toi ce soir.
Il verbo dire assomiglia abbastanza all’italiano, ma c’è una piccola differenza che potresti incontrare, soprattutto nel langage soutenu.
SOMIGLIANZE
IT – Dire + a qualcuno + DI + infinito – es. Digli di sbrigarsi!
FR – Dire + à quelqu’un + DE + infinitif – es. Dis-lui de se dépêcher !
DIFFERENZE
IT – Dire + DI + infinito – es. Mi ha detto di essere malato
FR – Dire + infinitif – es. Il m’a dit être malade
Come puoi vedere nell’ultimo esempio, in questo caso la preposizione SPARISCE, ma considera che troverai più di frequente la versione con “que + indicatif”.
Nello schema qui sotto puoi trovare un piccolo recap di quanto detto finora, con un chiaro raffronto di verbi e preposizioni tra francese e italiano.
Qui sotto trovi l’episodio del podcast che tratta questo argomento, per ascoltare la pronuncia di tutte le parole e frasi presenti in questo articolo. Buon ascolto! 🙂
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