Siamo arrivati al terzo e (per ora) ultimo articolo che tratta di verbi e preposizioni tra francese e italiano. Oggi scopriremo altri verbi che hanno qualcosa di diverso dai nostri…
Se hai perso gli episodi precedenti, puoi trovarli qui:
Come sempre ti ricordo che parlo principalmente di casi in cui il verbo e seguito da un altro verbo all’infinito, perché sono quelli in cui ci sono più differenze con l’italiano e che, quindi, possono farci commettere più errori!
Quante volte “speriamo” DI fare qualcosa?
In tutti questi esempi, cioè quando chi “spera” è anche il soggetto del verbo che poi mettiamo all’infinito, se noi mettiamo sempre la preposizione DI, in francese non ci va MAI NULLA!
Mi raccomando perché questo è uno degli errori tipici di un Italiano che parla francese (puoi trovarne altri anche in quest’altro video).
Ecco un altro caso in cui in italiano usiamo la preposizione DI, mentre in francese SPARISCE.
E dato che non c’è due senza tre, anche con il verbo croire sparisce ogni preposizione dopo il verbo seguito da infinito.
Con questi verbi bisogna fare molta attenzione, prima di tutto perché non sono del tutto sinonimi, e poi perché le preposizioni usate sono esattamente al contrario rispetto all’italiano.
Entrambi possono essere tradotti col nostro “provare”, anche se il significato in francese è un tantino diverso tra essayer e chercher.
Essayer = provare in generale, si può usare un po’ in tutti i contesti. Es. J’ai essayé de t’appeler = ho provato a chiamarti. Semplice, ho provato a chiamarti una volta, così, per un saluto o comunque niente di urgente.
Chercher = provare per ottenere un risultato preciso, o con un certo sforzo o un metodo particolare. Es. Il a cherché à te joindre plusieurs fois depuis ce matin = Ha cercato di contattarti varie volte da stamattina. In questo caso si nota un particolare impegno per raggiungere l’obiettivo di parlare con quella persona.
Se ci hai fatto caso, nel primo esempio ho tradotto con “provare”, e nel secondo con “cercare”. Diciamo che avrei anche potuto usare sempre “provare”, ma “cercare” rende forse un po’ meglio l’idea di un preciso tentativo di raggiungere un obiettivo, oltre al fatto che “cercare” e “chercher” si assomigliano di più come parole.
Quello che ti voglio far notare però è l’uso delle preposizioni che sono praticamente “invertite” tra i due verbi rispetto all’italiano.
Semplice no? 🙂
Bene, se finora le cose ti sono sembrate facili (o quasi), con gli ultimi due verbi vedremo qualche particolarità in più. Ma non preoccuparti, la difficoltà è solo apparente!
Con il verbo penser, per capire quale preposizione mettere subito dopo bisogna guardare “il significato” che il verbo assume nella frase.
Tranquillo, è così anche in italiano e, sorpresa, le preposizioni usate sono quasi sempre le stesse che usiamo anche noi. Tranne che per un caso… Ma vediamo una cosa alla volta.
Come hai visto, il verbo pensare sembra difficile, ma solo in un caso è diverso dall’italiano. Vediamo ora invece un altro verbo che ha una peculiarità tutta francese: il verbo rêver, sognare.
In questo caso non mi limiterò ai verbi all’infinito, ma farò una panoramica di tutto ciò che si può incontrare col verbo rêver.
Anche in questo caso c’è una particolarità che differenzia il francese dall’italiano, e che condiziona la scelta della preposizione a seguire: con il verbo rêver bisogna fare attenzione se si sta sognando ad occhi chiusi (cioè nel sonno, dormendo) oppure ad occhi aperti (con l’immaginazione).
Ora suddividerò i casi in queste due categorie (occhi aperti o chiusi), ma ricorda che in italiano non c’è questa distinzione.
Qui sotto trovi l’episodio del podcast che tratta questo argomento, per ascoltare la pronuncia di tutte le parole e frasi presenti in questo articolo. Buon ascolto! 🙂
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